INDIA : perchè tutti noi abbiamo bisogno di fare un ritiro in India
- martinacorti5
- 24 feb 2018
- Tempo di lettura: 6 min

Più volte in questi 17 giorni mi sono domandata quale fosse la maniera migliore per scrivere su questa mia avventura, quale fosse il modo più diretto che potesse trasmettere tutta la magia di questa terra e non un solo colore in meno..
così ho deciso semplicemente di parlare della mia esperienza.
Viviamo in un mondo in cui stress e preoccupazioni sono all’ordine del giorno. Tutti noi abbiamo mille pensieri, una lista di cose da fare che ci portiamo di giorno in giorno, corriamo tra una commissione e l’altra, creiamo traffico, ansie, nervoso, ci nutriamo male e... ci trascuriamo.
La nostra vita è basata su compiti da portare a termine e aspettative sempre più alte. Aspettative che molte volte sono più grandi di noi.
E così, sfiniti dalla giornata, alla sera andiamo a dormire e ci domandiamo “ma è questa la felicità?” e poi continuiamo chiedendoci “Tutto questo è giusto per me?”; la nostra risposta è sempre una, SI. Non perchè veramente crediamo di meritarci questo, ma perchè è la società che ci ha insegnato che è giusto correre, produrre e tenere duro. Ci rassegniamo a questo modo di vivere perchè crediamo sia l’unico e non vediamo altre strade. Dovremmo invece soffermarci di più e guardarci dentro. Cominciare a pensare che conducendo questa vita, succede che il nostro corpo e la nostra mente si ammalano.
Qualche volta ci viene in mente di prenderci cura del nostro corpo e allora cosa facciamo? Andiamo in una spa, corriamo in palestra perchè dobbiamo tenerci in forma, andiamo una settimana in vacanza al mare e ci riposiamo dallo stress accumulato, così tra una sdraio e un bagno nel mare ci prendiamo cura della nostra stanchezza e torniamo al lavoro freschi come dei fiori, ma tre giorni più tardi sentiamo già il bisogno di una nuova vacanza.
Quello che ho capito durante le mie prime settimane di viaggio è che possiamo crogiolarci in spiaggia quante ore vogliamo, dormire fino a mezzogiorno per una settimana intera e riposare le nostre gambe stanche e la nostra schiena, ma così facendo non ci prenderemo cura della nostra mente, del nostro cuore. Di quello che è il nostro “io” interiore.
Non so esattamente cosa mi abbia spinta a partire per l’India da sola, ma so che l’ho sentito dentro, in un punto non ben definito in mezzo alle mie emozioni... e si trattava proprio di questo: un enorme bisogno di prendermi cura della mia anima.
Racconti di viaggio...
Parto da Dubai dove ho trascorso 6 giorni in compagnia. Ore 12:40 arrivo a Muscat, in Oman, dove avrò il mio volo per Goa. L’aeroporto è molto piccolo e la gente mi guarda domandandosi “ma questa che ci fa qui, da sola?” Devo sembrare così diversa da loro, alcuni mi sorridono incuriositi ed io mi sento sempre più ispirata a proseguire nella mia direzione.
Ore 23:00 arrivo in India, è sera, buio, passo la dogana con ansia riguardo al mio visto (tutto funziona alla grande e presto scriverò un post in cui spiego come domandare il visto per l'India!) ...esco così dall’aeroporto e trovo tantissimi cani, cerco colui che mi porterà a quello che sarà al mio villaggio ed ecco che inizia il mio viaggio in India: Il primo impatto con quello che è la realtà indiana e le persone locali è forte, diretto e senza parole di contorno. Ho però subito capito che le vie da seguire sono due, o è bianco o è nero. Se prendi l’India per il verso giusto e ne cogli ogni aspetto, ogni odore e ogni colore, sentirai di amarla e lei amerà te sorprendendoti ogni istante. Se invece la vivrai con negatività, non riuscirai a coglierne il senso e l’India non potrà lasciarti con il cuore chiuso.

Sapevo che avrei saputo apprezzare questa terra prima ancora di averci messo piede e questo ha fatto si che lei aprisse il mio cuore, un cuore freddo e sigillato, ma pieno di emozioni che cercavano disperatamente una via d’uscita. L’India mi ha aiutata a capire in quale esatto punto della mia vita mi trovo e mi ha indicato il percorso e il modo in cui cominciare ad attraversarlo. Mi ha regalato un nuovo stile di vita nel quale comincio finalmente a sentirmi più libera e leggera. Non me la sento di spiegare perchè la pratica dello yoga e della meditazione sono fondamentali per il nostro corpo e per la nostra mente, in quanto ne sono ancora principiante, ma se leggendo le mie parole, in una sola frase o in più, vi siete riconosciuti e avete deciso di prendere in mano la vostra vita e di lavorare su voi stessi, questo è assolutamente il posto in cui dovete andare. Viaggiate in India, dove più preferite e regalatevi l’esperienza di vivere in villaggio, rispettando le regole e la cultura indiana prendendo lezioni di yoga, respirazione e meditazione. Durante questo ho pensato esclusivamente al mio corpo e alla mia mente, non mi sono preoccupata di come apparissi esteriormente, non ho badato a trucco o capelli ben pettinati, mi sono guardata dentro e sono andata a lavorare sulle emozioni che per un lungo periodo inconsciamente ho tenuto nascoste dentro di me ed ora, grazie a questa esperienza, ho iniziato a vivere.
Quanto è importante prenderci del tempo per noi stessi...
Mi sono presa tanto tempo per me stessa, qualche volta ammetto di aver provato noia, ma sapevo che era esattamente ciò di cui avevo bisogno: lunghe passeggiate sulla spiaggia, meditazione, ho cominciato a sentire tanti pensieri girare nella mia mente, pensieri che nella vita di tutti i giorni non avevo tempo di accogliere e vivere come meritano, ho sentito il bisogno di andare indietro nel tempo e rivivere la mia infanzia; ho provato emozioni, confusione, gioia, talvolta lacrime e bagni nel mare liberatori. Ho avuto il tempo di riflettere e rendermi più consapevole. Ho ascoltato musica, talvolta triste per lasciarmi andare, talvolta ispiratrice e ho trovato nell'oceano la mia più grande fonte di libertà.
A volte tutto ciò di cui abbiamo bisogno è solo confrontarci con chi ha vissuto esperienze simili...
D'altra parte, ho incontrato delle persone meravigliose con le quali ho avuto delle bellissime e confortanti conversazioni. Mi sono resa conto di essere arrivata ad un punto in cui ho bisogno questo tipo di confronto, di parlare e ascoltare persone che hanno vissuto esperienze simili alle mie e trarne così degli insegnamenti. È stato bello scoprire che ognuno di noi si è trovato li per una ragione comune ed è stato bello condividere un pezzo di percorso personale e di viaggio.
I want to say THANK YOU to Dan from Canada, Marie and Selin from Paris, Isabela from Romania, Kranti the owner and my lovely and amazing teacher Eve! I'll never forget you guys, you taught me a lot in such a short time!
L'esperienza in villaggio: ma esattamente cosa significa?
Molti di voi mi hanno posto parecchie domande in relazione alla mia esperienza "di ritiro", ma di cosa sto parlando? Non lo sapevo nemmeno io esattamente prima di partire e di viverlo, ma ora sono sicura che tutti noi ne abbiamo bisogno di tanto in tanto.
L'esperienza è basata sul soggiornare in un villaggio gestito da persone locali con ospiti provenienti da tutto il mondo. Si può scegliere di alloggiare singolarmente oppure in un dormitorio (soluzione più economica) dimenticandoci però dei nostri comfort e abituandoci a condividere bagno e doccia con altre persone e molto spesso anche con un altro tipo di visitatori quali ranocchie, topi, gattini e, talvolta, anche con qualche scimmietta! Dobbiamo essere disposti a lavare i nostri panni a mano e stenderli al sole, per quanto odiassi fare il bucato mi sono resa conto che la buona vecchia maniera non è poi così male! Ahah!
Per la buona convivenza si devono rispettare le regole comuni e di rispetto per la cultura indiana; ciò significa che all'interno del villaggio ci sono sono delle persone che lavorano per noi, ma non dobbiamo dimenticarci di regalare qualche punto al nostro karma dando loro una mano. Per esempio lavando le nostre stoviglie dopo un pasto, sistemando le piante, dando del cibo ai gatti o ai cani, pulendo le zone comuni ecc. Sigarette e bevande alcoliche non sono ammesse nel villaggio, ma il momento dei pasti è un momento piacevole in cui seguire una dieta sana ed equilibrata, mangiare tipico indiano e di socializzazione con gli altri ospiti del villaggio.
Le attività previste per la giornata sono lo studio di vari stili di yoga, pranayama e meditazione. Prevalentemente sono presenti i gruppi di studenti che seguono una formazione per diventare insegnanti, ma anche persone che, come me, hanno deciso di regalarsi un'esperienza "yoga holiday".
È un posto in cui regnano la pace e la positività. L'ideale per prenderci cura del nostro corpo, della nostra mente, per stare in solitaria, ma anche socializzare con persone che stanno affrontando il tuo stesso percorso.
La mia personale conclusione...
L’India ti apre il cuore, lo yoga e la meditazione ti aprono la mente e ti rendono consapevole di avere un corpo e t’insegnano come trattarlo bene. Siate buoni con voi stessi, siate onesti, sempre, siete voi le persone più importanti, fate del bene e donate bellezza, è così che la bellezza tornerà da voi. Smettete di pensare a quello che non volete più nella vostra vita, iniziate invece a pensare a quante cose belle desiderate. Prendetevi cura del vostro interno prima di tutto, l’esterno poi si sistemerà di conseguenza.
Namaste 🙏
Martina
--> Sarò felice di darvi i dettagli del posto in cui sono stata io, luogo magico in cui vi sentirete a casa e avrete la possibilità di “pulirvi”. Condividete il mio post e contattatemi 😊
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