Nuova Zelanda: la terra dei kiwi
- martinacorti5
- 21 mag 2019
- Tempo di lettura: 8 min
In Nuova Zelanda ci sono 3 tipi di Kiwis.
Il kiwi fruit, ossia il frutto, il kiwi animale che è un uccello dal becco lungo, ma con una vaga somiglianza ad un kiwi frutto ed infine, ma non da ultimo, i kiwi, le persone locali. Il loro soprannome kiwi deriva proprio dall'omonimo animale tanto preso a cuore dalla popolazione neozelandese.
È sempre bene precisare di cosa si stia parlando per evitare gaffes come quella fatta dalla sottoscritta in conversazione con una ragazza kiwi. Le ho per caso detto quanto è stato di mio gradimento il kiwi mangiato il giorno prima (NB. i kiwi in Nuova Zelanda sono davvero una bomba di frutto!), senza specificare di quale tipo di kiwi stessi parlando. Ricordo ancora lo sguardo misterioso con cui mi ha guardata, siccome, vegetariani o non, il Kiwi Bird (l'animale) non viene più cacciato come in passato facevano i maori. Grazie al cielo, dico io.
Kiwis a parte... la Nuova Zelanda è davvero un concentrato di natura, una bomba di cultura e una terra dalle tante sorprese naturali e non. Ecco a voi l'itinerario di viaggio svolto in due settimane attraverso l'Isola Nord. Ve lo consiglio proprio così com'è:

Auckland - Cape Reinga - Paihia - Auckland - Kawhia - Rotorua - Taupo - Tongariro National Park - Horopito - Ohakune - Wellington
Auckland
Città più popolosa con il suo milione e mezzo di abitanti è Auckland, il nostro primo approccio in questa terra. Riassumo una breve visita della città con 2 parole: Skyline e Arte. Ciò che mi ha tolto il fiato è appunto il suo pazzesco Skyline, specialmente alla sera. Galleria d'Arte, Museo sulla guerra, sulla cultura Maori ed altri...
E poi, anche qui, come in quasi tutte le città visitate, abbiamo fatto una prima camminata con un Free Walking Tour (Tour a piedi con una guida locale che alla fine viene ricompensata con una mancia) con una ragazza gentilissima di Auckland che, dopo averci raccontato parte di storia e portati nei luoghi principali, ci ha pure dato una mano con il nostro itinerario di viaggio e con il noleggio dell'auto.
Cape Reinga
Cape Reinga è il punto più a Nord della Nuova Zelanda. Lo abbiamo raggiunto un’oretta prima del tramonto e la sensazione di essere nel bel mezzo dell’oceano pacifico è stata davvero molto emozionante. Dopo aver ammirato il tramonto abbiamo cominciato a discendere le strade buie in mezzo ai campi e, purtroppo, abbiamo avuto un piccolo incidente con l'auto, senza gravi conseguenze per fortuna. Anche in viaggio si hanno degli imprevisti e dei momenti da affrontare con più difficoltà e, molte volte, questi imprevisti che accadono lontano da casa, in un Paese straniero, finiscono con il rafforzare il rapporto creato con i compagni di avventura.
Paihia (Bay of Islands)
Di Paihia, i miei compagni di viaggio ed io, ci siamo innamorati subito. Dopo il piccolo incidente avuto precedentemente, arrivare in questo villaggio e spenderci un paio di giorni è stato davvero ciò che si dice essere caduto a pennello. Un paese di 2'000 abitanti con spiaggia e dei colori meravigliosi riflessi sull'acqua al tramonto. Nonché il Centro Waitangi Treaty Grounds in cui abbiamo fatto una prima immersione nella cultura maori. Questo luogo è il posto esatto in cui venne firmato il Treatment di Waitangi nel 1840 tra gli europei e i neozelandesi. Si tratta di un documento di grande importanza per la storia e la costituzione della Nuova Zelanda; esso ha infatti definito le relazioni politiche tra il governo della Nuova Zelanda e la popolazione maori.
Camminando tra la bellissima natura del centro possiamo trovare oggetti in legno torniti con simboli maori, un museo interamente dedicato alla cultura Maori, la storia del Paese e vari racconti sulla firma del trattamento, nonché spettacoli messi in scena da parte di bellissime donne maori con i loro uomini, la loro musica, i loro canti, la loro danza, i loro tatuaggi e, i loro gesti tipici. Ma che gesti tipici? Per esempio, il tirare fuori la lingua peraltro geneticamente lunghissima, in segno di difesa. Questo gesto era tipico quando due membri di diverse tribù si incontravano e, non conoscendo le intenzioni dell'altro, avevano paura.
Che dire...la cittadina di Paihia è assolutamente da inserire nel vostro itinerario di viaggio.
Kawhia
Siamo passati da Kawhia per visitare la spiaggia con le pozze termali. Purtroppo quel giorno non stavo bene, non posso così parlare dell’esperienza in prima persona, ma i miei compagni di avventura se la sono spassata a scavare nella sabbia alla ricerca dell’acqua calda in cui poi immergersi. Un pochino fresca la temperatura, essendo inverno, durante il procedimento, ma sicuramente una delle esperienze speciali che la Nuova Zelanda e le sue meraviglie naturali offrono.
Abbiamo in seguito passato una serata molto molto speciale.
Gli abitanti di Kawhia sono poche centinaia di persone e nel paesino vi è un solo bar. Abbiamo deciso di entrarvi e di sederci nonostante gli sguardi increduli di una cinquantina di locali alle prese con le tipiche attività da “bettola”. Sembrava una classica "bettola ticinese", ma i suoni delle loro voci alte erano completamente diverse dal nostro dialetto ticinese, era un inglese misto a lingue locali maori.
In corso vi era un torneo di biliardo in cui, in pochi minuti, siamo stati invitati a parteciparvi ed abbiamo mangiato le più buone patatine al forno di sempre. Tra una birra e l’altra ci siamo intrattenuti conversando con ragazze, ragazzi e uomini curiosi di conoscerci, essendo per loro la visita da parte di uno straniero una rarità. Erano davvero felici di raccontarci storie sulla loro cultura, sul loro Paese e sul loro piccolo villaggio e noi, al completo centro dell'attenzione di tutti gli sguardi, ci siamo goduti la fortuna di trovarci proprio li, in quel momento, con loro. Una delle esperienze di viaggio più memorabili.
Rotorua
O Rottenrua (gioco di parole dall'inglese "rotte" significa "marcio") come viene definita dagli abitanti, per via del suo tremendo odore di zolfo che viene emesso dai geyser in città.
L'attività termale è al centro del turismo. Infatti nei pressi della città si trovano stabilimenti termali, geyser e un intero villaggio (Te Wairoa) sepolto da una grande eruzione vulcanica del passato.
Noi, sempre alla ricerca di contatto umano locale, abbiamo vissuto un'esperienza Maori a 360° entrando all'interno di un villaggio Maori aperto al pubblico, sabotando la guida turistica, ma facendo amicizia con donne, uomini e ragazzini del villaggio. Ci hanno subito preso in simpatia e raccontato quanto, in realtà, viene fatto del business sopra al loro villaggio e al loro modo di vivere certamente non ricco, senza ottenere quasi nulla in cambio. Così, ignorando le guide che ci hanno pure sgridato, siamo stati ospiti loro ed è stata una bellissima giornata di scambio culturale.
Taupo e Huka Falls

Durante il viaggio, tra un po' di pioggia ed un po' di sole, abbiamo deciso di fermarci una giornata nella graziosa cittadina di Taupo. Un paesino rinomato per il suo omonimo lago. Si tratta di una località molto rilassante dove poter fare escursioni nella natura, praticare vela sul lago oppure una semplice passeggiata rilassante sul lungo lago o tra i locali nelle strade.
Cito da non perdere, come punto d'interesse ad una decina di minuti d'auto, le Huka Falls. Un colore azzurro cristallino ed una potenza incredibile per queste cascate raggiungibili in una breve camminata.
Tongariro National Park
Per gli amanti dei trekking, delle escursioni tra natura e vulcani, il Tongariro National Park è il più antico parco nazionale della Nuova Zelanda, nonché il quarto più antico nel mondo. È considerato patrimonio dell'UNESCO per la sua natura, ma anche per il suo valore culturale. Nel parco vi sono dei punti sacri ed è pertanto meritevole di una visita di 1 o meglio più giorni in base all'escursione che si sceglie. Purtroppo, complice il poco tempo che avevamo a disposizione ed una forte nevicata che ha creato diverse problematiche all'interno del parco quel giorno, non abbiamo potuto visitarlo l'indomani. Lo abbiamo inserito però nella lista dei "MUST TO DO" per un prossimo viaggio nella terra di mezzo, pertanto, chi avrà la fortuna di poterlo visitare... non fatevelo scappare.
Horopito

Abbiamo soggiornato in un luogo di montagna, freddo e nevoso, a due passi dal Tongariro National Park e, tristi per aver ricevuto la notizia che non avremmo potuto visitarlo l'indomani, abbiamo fatto amicizia con un ragazzo neozelandese che alloggiava presso lo stesso ostello. Vista la neve ed il freddo, viaggiando per lavoro, ha avuto un problema con l’auto e quindi ci ha chiesto il favore di poterlo accompagnare, con tutto il suo materiale da scii, al garage di fiducia dove aveva lasciato la sua auto. In cambio del favore ci ha permesso di visitare questo luogo in cui vengono conservate tutte le auto non più funzionanti, vecchie ed ormai rottamate. 🚙 🚘 Nico ed io ci siamo divertiti come due ragazzini...
P.s. questo è il luogo in cui è stato girato il film "Hunt for the wilderpeople".
Ohakune
Un altro luogo in cui fermarsi durante un viaggio attraverso l'isola Nord, è sicuramente Ohakune. Piccolo villaggio di montagna, per un momento mi è sembrato di essere in Svizzera e mi sono sentita veramente a casa. Da qui partono gli impianti sciistici oppure percorsi a piedi in montagna o in Mountain Bike sulla neve. A fine giornata, bello fermarsi in uno dei bellissimi locali a bere una bibita calda e mangiare una torta.

Wellington
Ultima tappa in Nuova Zelanda: Wellington.
Imperdibile visita al Museo Te Papa Tongarewa. Ci ho passato più di 3 ore, senza soffermarmi in ogni angolo. Potrebbero volerci giorni per approfondire ogni tema che viene trattato qui dentro. Questo Museo è infatti davvero interessante e ideato/costruito con un’originalità incredibile. Museo che in maniera molto interattiva racconta e introduce sulla cultura maori, sull’immigrazione, sulla natura, sulle piante, animali e, non da ultimo la meravigliosa, la mostra “Gallipoli” con le immense statue che racconta del contributo della Nuova Zelanda durante la prima guerra mondiale.
🇳🇿 🌍
Consigliato anche ai non amanti dei musei, qui davvero vale la pena entrare!
Dopo una camminata sul Mount Victoria o una salita con la Cable Car sulla collina del tramonto non perdetevi una merenda a Cuba Street. Via ambientata durante tutta la giornata e dove la sera poter trovare qualche interessante ristorante in cui mangiare.
Curiosità
I kiwis, come anche gli australiani, non sono amanti di scarpe, calze o calzini. Infatti, hippies o non hippies, trascorrono intere giornate a piedi nudi svolgendo tutte le attività che una giornata richiede come andare a lavorare, camminare in città, andare al super mercato a fare la spesa. Ovviamente questo vizio è presente anche durante l’inverno. Brrrrr..
Tatuaggio maori polinesiano:
Per smentire quelle voci che credono che i tatuaggi sono una moda dei nostri anni, il tatuaggio nella cultura maori è sempre stato considerato dai membri delle tribù un simbolo di profonda importanza. Non sono mai state solamente decorazioni estetiche, bensì simboli di appartenenza a tribù e ad una cultura che ancora oggi si sente molto forte. I tatuaggi maori, infatti, risalgono a migliaia di anni fa e ogni simbolo racconta o rappresenta qualcosa di importante per la persona tatuata. Ai tempi una ragazza senza il mento tatuato non veniva considerata attraente. Questo tatuaggio viene ancora fatto oggi e ne ottiene il diritto a farlo solamente la ragazza considerata regina della tribù, la più bella d'animo, la più forte, quella considerata l'esempio per tutte le altre insomma.


Questo souvenir maori polinesiano nasce da una visita ad un villaggio maori evitando le classiche guide turistiche, facendo amicizia con i locali. Il tatuatore della tribù cominciò a domandarmi "da dove vieni?" "cosa fai nella vita?" .."ah viaggi! E quale posto ti ha lasciato di più fino ad ora?" "chi sono le persone importanti nella tua vita?" e molte altre domande.
Dopo 1 ora tornai nel suo minuscolo studio e e trovai questo disegno personalizzato per me basato sul mio personale percorso di vita. Naturalmente non ho esitato 1 minuto nel farmelo tatuare...


In generale la Nuova Zelanda l’ho trovata molto Green, per la sua ampia natura, ma anche per lo sviluppo degli abitanti verso uno stile di vita sano, naturale ed ecologico.
Per consigli di viaggio / alloggi eccetera...
contattatemi :-)
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