Tailandia: Bangkok e Koh Phangan
- martinacorti5
- 16 mar 2018
- Tempo di lettura: 6 min

Ed eccomi in Tailandia.. meta scelta un po’ perchè di strada sul mio percorso, un po’ per visitare un caro amico. Paese che fin da subito trovo un po’ anonimo, ma sono consapevole di provare questa sensazione in quanto arrivo dall’India e da un percorso spirituale e di crescita personale molto intenso, l’aria indiana per me aveva tutta una magia, la Tailandia invece mi sembra bella per una tradizionale vacanza.
Inizialmente ho passato 3 giorni a Bangkok, città in cui, più che visitare i classici luoghi turistici, sono rimasta a contatto con la reale vita fuori città di una coppia di ragazzi e relativa famiglia.
Ringrazio Ivano, mio caro amico da esattamente metà della mia vita, e la sua ragazza Nancy. È stato un piacere passare del tempo con voi e conoscere quello che sono le vostre giornate e abitudini in quel di Bangplee (cittadina a circa 30 minuti da Bangkok) dal posto in cui vivete, alle giornate di lavoro, al cibo e all’intero stile di vita. Ho avuto la possibilità di riflettere ulteriormente e anche questi 3 giorni mi sono stati di grande insegnamento.
Anche se, come spesso, ma soprattutto in questo caso non mi piace “fare la turista”, vi segnalo però alcuni punti d’interesse da non perdere durante un visita a Bangkok:
Wat Saket: il monte d’oro
Meraviglioso tempio da non perdere. Bangkok è caratterizzata oggi giorno da grattacieli, ma tempo fa questo collina artificiale spuntava sopra a tutto.
Ho visitato questo tempio nel giorno di Buddha e ho potuto così vedere parecchi credenti pregarvici. La salita è composta da 344 gradini, ma tutto sommato la passeggiata è piacevole. Parecchie statue di buddha, campane e gong da suonare quali porta fortuna e, una volta aver raggiunto la cima, si può ammirare una vista 360 gradi della città.
Insomma.. luogo da non perdere durante una visita a Bangkok.
Per sfuggire dal caldo cocente una visita al centro commerciale MBK, classico centro commerciale enorme dove poter acquistare qualsiasi cosa, dai vestiti agli aggeggi elettronici, ai souvenir e molto altro e dove poter trovare anche qualsiasi tipo di cucina, dal giapponese al Mac Donald.
La città antica, dove poter vedere tutti i monumenti principali della Tailandia ricostruiti in maniera più piccola. Parco molto molto carino, da girare in bici o affittando un minigolf (a piedi è veramente tanto grande)
Skybar
Open bar al 64° piano dove poter cenare o, siccome non è proprio economico, anche solo bere un drink ammirando una magnifica vista su tutta Bangkok. Luogo dove hanno girato il celebre film “una notte da leoni” .
Floating market
I floating market sono i tipici mercati galleggianti caratterizzati da barchette di legno che si muovono all'interno di canali. Si trovano fuori città e si svolgono solamente durante il fine settimana, la giornata ideale per andare ad un floating market è sicuramente il sabato. È una tappa obbligatoria per acquistare frutta, verdura fresca e prodotti che arrivano dalle fattorie e luoghi agricoli limitrofi.
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--> Viaggiare in bus da Bangkok al mare: perchè scegliere il bus piuttosto che l'aereo?
Sicuramente la scelta più economica per muoversi è quella di utilizzare treni o bus, piuttosto che prendere aerei ed è stata proprio questa la mia scelta di viaggio dalla città al mare in Tailandia. 15 ore di viaggio spese per la maggior parte sul pullman e un paio d'ore sul traghetto per raggiungere l’isola di Koh Phangan. Non per forza bisogna avere molti giorni di viaggio per tralasciare l’aereo, in quanto questi bus solitamente viaggiano durante la notte (questo è il sito internet dove ho acquistato il mio biglietto e offrono diverse mete: https://www.ferrysamui.com)
È stato un viaggio che mi ha lasciato molto, innanzitutto ho passato una notte più comoda seduta sul mio sedile piuttosto che in alcuni letti in ostelli, ma sorvolando ciò.. quello che ho trovato davvero importante ed è un aspetto che nella nostra società non riusciamo a realizzare in quanto siamo sempre di corsa, è l’avere del tempo per noi, trovare il tempo per confrontarci con noi stessi. È stato proprio durante questo viaggio che ho capito che non importa dove sono, perchè ciò che è importante è che sono sempre e comunque in compagnia di me stessa.
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KOH PHANGAN

Koh Phangan è la terra dei vagabondi. La terra delle persone in fase di transizione, in cerca di risposte dalla vita o più semplicemente solo in cerca di qualcosa.
Per una settimana ho ‘fatto quella in vacanza’ nonostante tenga sempre a precisare la differenza tra l’essere in vacanza e lo star viaggiando. Sto viaggiando attorno all’Asia, non sono in vacanza, ma a Koh Phangan mi sono goduta la nullafacenza ed ho finalmente imparato a liberarmi di quel costante senso di ‘buttare via il tempo’ che avevo ogni qual volta non stessi facendo nulla di interessante; ragazzi qualche volta ci sta anche vagabondare senza fare troppi sforzi, sì, è permesso.

Ma arriviamo però ad una breve descrizione di quello che è Koh Phangan;
l’isola oltre a vantare alcuni delle spiagge più belle della Tailandia, è suddivisa molto bene e in diverse aeree; la parte di Haad Rin più famosa per i locali e i party (dove si svolge il famoso Full Moon Party), la cittadina di Thong Sala dove c’è il porto (Pier, dove si arriva con il traghetto) e il Night Market con tantissime bancarelle di cibo, frutta e una grande scelta di negozi di vestiti, massaggi e tatuaggi.
Spostandosi verso ovest invece vi è la parte più ‘green’, più spirituale, dove si trovano i vari centri yoga e ristoranti vegani (fantastico il ristorante Pure Vegan Heaven.. la mia zona preferita diciamo!). All'interno dell'isola invece c'è la possibilità di fare passeggiate in mezzo alla natura, visitare la cosiddetta giungla, le cascate e, ritornando verso le spiagge, si possono praticare vari sport d’acqua e prenotare tour turistici. Senza dimenticare le varietà di animali che vi abitano.
Il perfetto mezzo di trasporto è il noleggio di uno scooter per potersi muovere in libertà senza dover tentare di scendere a compromessi con i taxisti del posto.
Molte spiagge tutte da scoprire, durante il giorno per un bagno al mare e a fine giornata per ammirare i colorati tramonti che la Tailandia regala. Senza dimenticare la spiaggia di Bottle beach rappresentata della foto a sinistra (il posto è raggiungibile solo via barca o con il servizio taxi della spiaggia, esclusivamente durante il giorno, essendo la strada parecchio difficile) spiaggia meravigliosa, ideale per isolarsi dal mondo e rilassarsi difatti oltre al resort su questa spiaggia non si trova nient'altro.
Inoltre in ogni angolo di isola si possono trovare bancarelle di frutta super fresca, ciò che più mi mancherà di quest'isola, insieme ai frullati che si possono trovare in vari bar e ristoranti in mezzo a piatti tipici tailandesi e non.
Da questa settimana di cosiddetta vacanza mi porterò a casa riflessioni prima di tutto, perchè ho avuto il tempo di farle e oramai avere il mare di fianco è per me una grande fonte d’ispirazione. Ho combattuto un pochino l’essere sola, nonostante abbia incontrato e conosciuto delle persone, sono stata sola in mezzo a famiglie e coppie molto spesso e qualche volta mi hanno distratta dal mio obiettivo principale, ma ha fatto parte del percorso.
E per finire, quale simbolo del mio viaggio in Asia e del percorso interiore che ho intrapreso, di rinascita e di crescita personale, ho deciso di regalarmi un tatuaggio eseguito con il bambù.
Bamboo tattoo: il tatuaggio fatto con il bambù è il tatuaggio tipico tailandese. Nell'antichità, ma ancora tutt'oggi, questa tecnica di tatuaggio viene praticata dai monaci che durante il lavoro recitano delle preghiere. Sono davvero poche le persone non appartenenti alla religione buddista che ricevono il consenso di farsi tatuare il quanto le loro raffigurazioni sono strettamente legate alla religione e sono viste come un senso di protezione.
Il tatuaggio che ho fatto io, invece, l'ho eseguito in uno studio di giovani artisti tailandesi (e che fatica comunicarci! 3 parole di inglese, ma alla fine non aveva importanza visto la loro manina!) che tatuano utilizzando la moderna versione del tatuaggio con il bambù.
Per gli amanti dei tatuaggi: andate in Tailandia a farvi tatuare con questo sistema, assolutamente il miglior tatuaggio! Ma perché?
Innanzitutto il tatuaggio con il bamboo non crea un trauma alla nostra pelle in quanto il suo ritmo è più dolce e non inietta l'inchiostro in profondità. Motivo per cui durante il tatuaggio non esce sangue, si prova un dolore minimo e la guarigione è molto più veloce. La prova è che ho resistito per 4 ore, sì, un tempo così lungo perchè ogni linea deve essere ripassata 3 o 4 volte.
Curiosità: durante un tatuaggio gli artisti sono sempre in due, il tatuatore primario e l’assistente che si occupa principalmente di tenere la parte del corpo in questione.

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