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UN “MAI A CASO” VIAGGIO IN SOLITARIA ATTORNO ALL’ASIA

  • Immagine del redattore: martinacorti5
    martinacorti5
  • 19 mar 2018
  • Tempo di lettura: 4 min

Un cuore, una mente, 7 settimane, 5 paesi, 9 luoghi:

Dubai, Goa, Delhi e Agra, Bangkok e Bangplee, Koh Phangan, Kuala Lumpur e Singapore

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​Gli ultimi giorni di questa prima fase di viaggio li ho trascorsi a Singapore, affascinante metropoli, fisicamente tra le sue infinite strade, ma con la mente ormai già in un altro mondo. Dopo la settima o ottava volta che passeggiavo sempre nella stessa via di China Town, un signore mi ha fermata ed io, che durante questo viaggio ho imparato ad essere educata con tutti coloro che cercano un approccio con me, ma allo stesso tempo a dare confidenza a pochi di loro, sentivo in quell’esatto momento che avrei dovuto fermarmi e ascoltare quelle parole… e così ho fatto. Il signore, proveniente non a caso dall’India, è andato dritto al punto; “smettila di pensare ragazza, la tua mente si trova su un aereo, ma il tuo corpo è qui sulla strada, adesso…” e ha poi proseguito con poche frasi, ma di forte impatto su quello che è il mio stato d’animo attuale. Wow. Certamente non a caso questo viaggio in Asia è stato caratterizzato da tutta una serie di incontri e coincidenze casuali a cui ho dato un peso e un senso tutto mio, ma che si sono presentate nell’esatto momento del mio percorso in cui dovevano presentarsi.

E quindi partiamo dall’inizio; dopo una settimana nell’artificiale e ricca Dubai, città che ha dato il via al mio giro del mondo e nella quale ho vissuto la mia prima esperienza nel deserto, il fulcro del mio viaggio attorno a 5 Paesi dell’Asia è stato il mio soggiorno in India. 3 settimane in cui ho avuto la possibilità di conoscere un nuovo mondo, quello dello yoga e della meditazione, ho trascorso 17 giorni immersa totalmente nella pace, dove ho rilassato corpo, mente e ho iniziato ad aprire il mio cuore. Sempre non a caso, ho condiviso parte di questa strada con alcune persone che hanno lasciato un segno indelebile nella mia anima. L’India è un Paese colorato e magico e se lo visiti in cerca di qualcosa, l’India saprà darti delle risposte e ti indicherà il percorso da seguire. Ho iniziato a crederci ancora prima di metterci piede… e così è stato. Perfino nella caotica e rumorosa Delhi sono andata avanti a trovare la mia pace e ho fatto incontri eccezionali, con persone eccezionali e con monumenti eccezionali; meraviglioso Taj Mahal che dalla sua imponenza toglie veramente il fiato. Ormai l’India è entrata nel mio cuore e sono sicura che molto presto sentirò il bisogno di ritornarci (per dire la verità, comincio già a sentirlo ora…).

Dopo l’India mi sono spostata verso la Tailandia, Bangkok calda e grande città, dove ho provato l’emozione di rivedere un caro amico dopo 7 anni e di vivere per qualche giorno la vita di tutti i giorni di una coppia e famiglia tailandese, appena fuori dalla città. Momenti che hanno contribuito nelle mie riflessioni.

Nonostante abbia provato un po’ di solitudine, sapevo che, ad un certo punto, tutto ciò di cui avevo bisogno era ritirarmi su un’isola ed elaborare i pensieri e le esperienze vissute. Così per una settimana sono rimasta a koh phangan e mi sono comportata come una in vacanza, stile di vita poco abituale a me, ma che mi ha insegnato a sbarazzarmi di quella costante sensazione di perdere tempo che provavo ogni qual volta non credevo stessi dando un senso alla mia giornata.

La mia ultima settimana di viaggio, invece, dopo una breve preparazione mentale e fisica, l’ho passata esplorando due città;Kuala Lumpur e Singapore. Kuala Lumpur è stata una piacevole sorpresa, un luogo in cui si respira silenzio e pace nonostante sia una città. Mi sono sentita avvolta e protetta dai grattacieli e contemporaneamente dagli elementi storici della Malesia. Un buon compromesso tra ricchezza e semplicità.

Morale della favola

Viaggiare da sola è stato speciale, ho imparato cosa significa essere in compagnia di me stessa e a fidarmi solo e unicamente di me. Ho inevitabilmente allenato la mia mente e ho piacevolmente realizzato che posso andare ovunque io voglia andare, in totale tranquillità, perchè ovunque sarò, sarò sempre in compagnia di me.

Ringrazio tutte le persone che, appunto mai a caso, ho incontrato sul mio percorso, credo che la vita sappia darci ciò di cui abbiamo bisogno nell’esatto momento in cui siamo alla ricerca di qualcosa, consapevoli o meno; magari non sarà ciò che desideriamo, ma semplicemente quello che è destinato a noi in quel momento.

Ringrazio anche gli amici che mi seguono da casa e che mi hanno sempre trasmesso tanto affetto anche a distanza, vi giuro, che ho mandato un po’ dell’energia positiva che mi circondava ad ognuno di voi.

Infine grazie a chi ha letto questa mia riflessione e a chi continuerà a leggere il mio diario di viaggio, talvolta oso entrare nel personale delle mie esperienze perché ho imparato a sentirmi libera da giudizi e credo che le mie scelte e avventure possano ispirare altre persone come io sono stata ispirata da altre, ed è assolutamente quello che desidero fare. Ognuno di noi ha la sua particolarità: abbiamo caratteri, opinioni e esperienze talvolta simili tra loro, talvolta invece diversi. Desidero che chiunque possa trovare la propria strada e il coraggio di seguire e realizzare i propri sogni, qualsiasi essi siano.

Il mio cuore durante questo viaggio è stato riempito da…

Pace, tramonti, energia, vibrazioni positive, meraviglia, stupore, tempo per me stessa, emozioni, persone speciali...

...e niente è capitato proprio a caso.

“Viaggiare deve comportare il sacrificio di un programma ordinario a favore del caso, la rinuncia del quotidiano per lo straordinario, deve essere strutturazione assolutamente personale alle nostre convinzioni”

H. Hesse


Namaste

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