UN MAGGIO AUTUNNALE: diario di viaggio da Melbourne
- martinacorti5
- 17 mag 2018
- Tempo di lettura: 6 min

Melbourne mi è piaciuta, ma non me ne sono innamorata come è accaduto in pochi luoghi nel mondo. Ho adorato le sue famose strade con i graffiti, ognuno dei quali da interpretare personalmente, così come le stradine nascoste caratterizzate da piccoli ristoranti e bar, una grande varietà di cibo e la quasi ampia scelta di dieta più salutare e vegana, i suoi artisti di strada che avrei voluto poter ammirare un po’ più a lungo.
In realtà però quello che ho adorato di più è stato assaporare un autunno nel mese di maggio per me insolito, nei parchi e sull’oceano, Melbourne ha davvero dei colori intensi.
DIARIO DI VIAGGIO
Venerdì
ore 12:30 inizia il nostro weekend lungo, precisamente dalla scuola che frequento in questo periodo a Gold Coast, direzione Melbourne. I miei compagni di viaggio sono sempre loro, i Kangaroos, come oramai abbiamo definito il nome del nostro gruppo. Partiamo verso l’aeroporto a prendere l’ennesimo volo del mio 2018 in compagnia di Maria, Ylenia, Giulia e Oktay, altro viaggio per lui beato tra le donne, ma dobbiamo ammettere tutti quanti che ormai siamo un bel gruppo. Voliamo con la compagnia Jetstar, compagnia aerea più o meno Low Coast, se così possiamo definirla in un Paese come l’Australia. In ogni caso non male, ma molto severi nel peso del bagaglio a mano. Uno dei motivi per cui viaggio sempre in compagnia del mio zainetto è che, con al suo interno solo l’essenziale, non arriva mai a pesare più di 4 kg. Pratico e mi permette di risparmiare tempo sia in aeroporto che in città.
Gold Coast - Melbourne 2 ore - 2:30 di volo

Al nostro arrivo a Melbourne veniamo accolti da un fastidioso vento piuttosto freschino, ma d’altronde siamo oramai in maggio e ci siamo diretti verso il sud dell’Australia dove le temperature sono più basse, non potevamo aspettarci altro. Decidiamo di prendere un Uber per raggiungere il nostro appartamento in quanto, per 5 viaggiatori, il costo di un Uber a persona è inferiore a quello di un biglietto del treno/Skybus (riscontrato anche a Sydney). Nonostante l’aria fresca Melbourne ci fa subito una buona impressione, in particolar modo la vista dall’appartamento in cui alloggiamo al 46° piano ci lascia vertiginosamente senza parole…
Come prima sera, in previsione di tre intense giornate alla scoperta della città, decidiamo di cucinare e cenare tutti insieme a casa, giocare a qualche simpatico gioco, chiacchierare e rilassarci in compagnia l’uno dell’altro.
Sabato
Sveglia presto, ma non troppo, lasciamo l’alloggio per unirci ad un FREE WALKING TOUR in partenza alle 10:00 dalla State Library (http://walks101.com/tours) Decisamente il modo migliore per iniziare a camminare attorno alla città e a scoprirne i suoi luoghi più speciali in compagnia di una simpatica guida del posto. Senza dubbio la cosa migliore avere una guida locale, ma in Australia mmh..sicuramente decifrare il loro accento è una divertente sfida in atto per me da 2 mesi:-)
Abbiamo così camminato per le successive 3 ore in questa graziosa città tra le sue strade piene di negozi (un paradiso per chi desidera fare shopping), ristoranti, bar e una vasta scelta di cibo internazionale. Strade caratterizzate anche da originali artisti di strada che trovano il perfetto angolo per poter esprimere al meglio la loro arte. Così come le famose vie di graffiti, per citarne due ACDC e Hosier street, purtroppo troppo occupate da gruppi di giapponesi con selfie stick, ma con un grande fascino, messaggi che fanno bene al cuore e, senza dubbio, libertà di interpretazione.
Dopo aver terminato il nostro tour e aver lasciato una meritata mancia al ragazzo che ci ha raccontato un sacco di storie e curiosità sul luogo e dopo aver trovato per caso uno squisito muffin vegano ai mirtilli che ha dato un tocco di allegria in più alla mia giornata, attraversiamo il fiume sul ponte e ci dirigiamo verso la famosa Art Gallery di Victoria. Una galleria d’arte che vale la pena essere visitata, vi sono esposte varie opere classiche, così come il piano d’arte contemporanea che è ciò che più apprezzo, vi consiglio una visita soprattutto nella sala video, documentario su temi d’attualità presentati in maniera diretta senza mezzi termini, certamente d’impatto. (Entrata gratuita).
Bella anche Federation Square, la piazza principale, vicino alla stazione, in cui vi sono spettacoli e un ufficio turistico con personale molto gentile pronto a dispensare consigli sulla città.
Una giornata intera di passi con le mie nuove airmax acquistate al reparto bambina, che dolore, dopo 3 mesi con le stesse scarpe i miei piedi non erano pronti ad un cambio di modello così rapido, rientriamo così al nostro alloggio dove, prima di uscire per una breve notte di party in quel di Melbourne, ci rilassiamo e cucino un buon risotto zafferano e funghi per i miei amici.

Domenica
Anche oggi sveglia presto, ma non troppo, una bella dormita e siamo di nuovo in pista per Melbourne parte 2: quest’oggi decidiamo di spostarci con il classico bus turistico che trovo sempre un ottimo modo di toccare i maggiori punti di interesse di una città, eccetto qui. Ecco, a Melbourne non lo consiglio affatto in quanto poco moderno e il sistema di trasporti pubblici funziona molto bene, addirittura la città offre un tram gratuito in centro.
Prima tappa Victoria Harbour nella zona di Docklands, una breve passeggiata sul porto e tra i mercatini, un luogo di pace dove parecchie famiglie australiane trascorrono qualche ora in compagnia. La fame comincia a farsi sentire e così ci dirigiamo verso il Queen Victoria Market; un enorme e celebre mercato dove poter acquistare di tutto e di più! Bancarelle piene di souvenir vestiti, asciugamani, gioielli, borse, lenzuola, aggeggi cinesi per fare i grattini sulla testa e… chi più ne ha, più ne metta. Siccome il mio budget e bagaglio sono limitati mi dirigo direttamente nella parte del cibo: una marea di localini e bancarelle con cibo da tutto il mondo. Una grande parte interamente dedicata ai prodotti freschi a chilometro zero, affollatissimo mercato di frutta e verdura fresca dove i mercanti locali cercano di accaparrarsi i clienti in stile asiatico.
A stomaco pieno saltiamo nuovamente sul bus e ci dirigiamo verso la famosa St. Patrick's cattedrale per una visita al volo e, prima di andare a visitare il quartiere alternativo, proseguiamo con una passeggiata nei Fitzroy Gardens. Come anticipavo all’inizio del post, abbiamo potuto assaporare un maggio autunnale che per me e i miei amici europei è davvero insolito. Alberi semi spogli e una varietà di foglie sul marrone arancio che coloravano l’erba. Nonostante le diverse aspettative, ammetto che siamo stati fortunati con il tempo, vagabondando per la città con la felpa, non abbiamo sofferto il freddo, anzi! In questo parco abbiamo visto il piccolo cottage di James Cook, uno dei navigatori europei che scoprì l’Australia nell’anno 1770, la particolarità di questa casa è stata trasportata dall’Inghilterra, mattone per mattone, e ricostruita proprio qui nella terra dei canguri. Qualche foto, una breve pausa e.. camminiamo verso Fitzroy, quartiere alternativo della città dove ci siamo fermati per fare il nostro primo aperitivo degno di birra e sigaretta. In Australia non è permesso fumare in luoghi pubblici, giustamente voglio aggiungere, per questo motivo è stato un aperitivo goduto. Un aperitivo speciale in attesa di una cena speciale… nel quartiere italiano della città. Difatti, stasera pizza per tutti! E dopo la pizza, una lunga fila in attesa di un gelato nella più famosa e più buona gelateria (italiana) di Melbourne. E così… giusto per smaltire le calorie meritatamente assunte, ci incamminiamo verso il nostro appartamento, 40 minuti di sorprendente camminata tra le vie ormai buie di questo magico luogo… cuffie, musica sempre a portata di mano, senza dimenticare qualche chiacchiera tra di noi.
Lunedì
Ultimo giorno prima del nostro rientro in quel della Gold Coast. Decidiamo di dividerci, chi per una crociera sul fiume Yarra, apprezzata, chi per una passeggiata a St Kilda e sulla spiaggia (Elwood, Skate park, Moran Reserve). Osserviamo così un autunno, questa volta ancor più speciale, in quanto sull’oceano. Una vegetazione con colori da togliere il fiato.
Una passeggiata sulla via principale tra negozi, ristoranti, pranziamo con un pane pita con falafel e insalata a scelta, non male e un dolcetto in una delle numerose pasticcerie della via.
Prima di dirigerci verso l’aeroporto ritorniamo alla nostra piazza principale per un’ultima visita ai graffiti e alla State Library, che sicuramente merita di essere vista al suo interno.
E così, ancora una volta, la direzione è quella dell’aeroporto (ad oggi il quindicesimo visitato in 3 mesi di viaggio), passaporto in mano, controlli di sicurezza, direzione Gate e saliamo su quella piccola scaletta che ci porterà in questo mezzo di trasporto che è diventato quasi come un bus, un bus tra le nuvole. Dopo essermi goduta la sensazione del decollo, quando non crollo di sonno, mi piace scrivere. E questo è il caso di questo post: rivivere i momenti appeni vissute, i luoghi appena visti, gli odori appena sentiti e così… gambe rotte dopo 3 giorni di lunghe stupende camminate, rientriamo in quella che è attualmente la nostra routine. Una meravigliosa routine australiana, aggiungerei.
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